Scheda Paese Portogallo
I rapporti economici tra Italia e Portogallo sono caratterizzati da una solida cooperazione commerciale e da una crescita costante degli scambi bilaterali. L’Italia è uno dei principali partner commerciali del Portogallo, esportando principalmente macchinari, prodotti chimici, abbigliamento, alimentari e beni di consumo. Il Portogallo esporta in Italia soprattutto prodotti tessili, componenti automotive, vino e prodotti ittici.
Le imprese italiane sono ben radicate nel mercato portoghese, con investimenti in vari settori, tra cui energia, costruzioni, logistica, moda e turismo. Il contesto favorevole agli investimenti, la stabilità economica e la posizione strategica del Portogallo come porta verso i mercati lusofoni e transatlantici attraggono costantemente nuovi operatori italiani.
Le relazioni economiche sono ulteriormente rafforzate dalla cooperazione in ambito europeo e dalla partecipazione congiunta a progetti nell’innovazione tecnologica, nella sostenibilità e nelle infrastrutture. Camere di commercio, associazioni di categoria e istituzioni promuovono iniziative che favoriscono l’internazionalizzazione e l’approfondimento dei legami economici tra i due Paesi.
Negli ultimi anni l’economia del Portogallo ha mostrato una crescita robusta e una buona capacità di resilienza. Dopo la crisi del debito sovrano, il Paese ha avviato un percorso di consolidamento fiscale e riforme strutturali, che hanno migliorato competitività e attrattività per gli investimenti esteri. Settori chiave come turismo, esportazioni manifatturiere e tecnologie hanno trainato la ripresa.
Il turismo, in particolare, è diventato un motore essenziale per l’economia, contribuendo in modo significativo al PIL e all’occupazione. Parallelamente, il settore delle energie rinnovabili e l’industria tecnologica hanno visto importanti sviluppi. Le esportazioni verso l’UE e i mercati globali sono cresciute, sostenendo l’equilibrio della bilancia commerciale. Sfide come l’inflazione recente, l’aumento dei costi energetici e il rallentamento della domanda globale hanno posto nuove pressioni, ma le prospettive rimangono positive.
Il Portogallo punta a rafforzare la transizione digitale ed ecologica, continuando ad usufruire dei fondi europei per sostenere innovazione e crescita sostenibile.
Il tasso di insolvenza in Portogallo è intorno al 2-2,5% delle imprese, con circa 5.000-6.000 nuovi casi nel 2023, in leggero calo. La ripresa economica e le riforme legislative hanno migliorato la situazione, ma i costi di finanziamento restano una criticità per le PMI. I settori più colpiti sono costruzioni, commercio, ristorazione e servizi. Per il 2025 è attesa una sostanziale stabilità, salvo possibili pressioni legate al credito e al turismo.