Guida pratica al recupero del credito in Vietnam

In Vietnam non vi è un importo minimo per avviare un'azione legale, ma per crediti sotto i €15.000 è preferibile la mediazione. I crediti commerciali si prescrivono in due anni ed è prassi inviare una diffida formale prima di agire, redatta da un avvocato, con indicazione precisa del credito e dei termini di pagamento. Un contratto scritto, firmato e timbrato è essenziale come prova.

La presenza locale di un rappresentante facilita la gestione del recupero. Se il tentativo di recupero stragiudiziale non avesse buon esito, per procedere in giudizio i documenti a supporto del credito devono essere tradotti  e legalizzati. La modalità di risoluzione delle controversie più efficace è quella arbitrale, rivolgendosi a camere arbitrali che rappresentino una soluzione efficace in considerazione dei costi di procedura e dei possibili crediti da recuperare: si tratta di una decisione che è bene prendere di volta in volta, insieme ad un legale specializzato.

Esiste un importo minimo per avviare un’azione legale di recupero del credito in Vietnam?

In Vietnam non è previsto un importo minimo per avviare un procedimento giudiziario. Tuttavia, i costi per intraprendere un’azione lehale  potrebbero renderla sconveniente. In generale, i costi per il recupero giudiziale rischiano di essere troppo elevati per crediti inferiori a €15.000, soprattutto se si rende necessario un contenzioso completo. Per importi più bassi, è consuetudine ricorrere alla mediazione.

Il termine di prescrizione ordinario per i crediti commerciali è di due anni.

È obbligatorio inviare una lettera di diffida legale prima di agire giudizialmente?

Non è obbligatorio, ma è prassi inviare una lettera di diffida da parte di un avvocato locale prima di procedere con:

  • istanza di esecuzione,
  • avvio di una conciliazione,
  • oppure azione di pagamento in tribunale.

La diffida dovrebbe essere inviata con lettera raccomandata e contenere almeno:

  • l’importo esatto del credito, con eventuale calcolo degli interessi di mora;
  • la causa del debito (es. inadempimento contrattuale);
  • un termine chiaro entro cui effettuare il pagamento;
  • le coordinate per il pagamento;
  • l’avviso che, in caso di mancato pagamento, si procederà legalmente senza ulteriore preavviso.

Se il creditore sceglie di non indicare subito gli interessi, dovrebbe riservarsi espressamente il diritto di richiederli dalla data di mora in caso di mancato pagamento. Per dare maggiore peso alla diffida, è utile che sia inviata da un avvocato locale per conto del creditore.

La diffida va inviata solo quando il creditore ha raccolto tutta la documentazione necessaria ed è disposto a procedere: una diffida inefficace, non seguita da azioni, può risultare controproducente, soprattutto se il creditore non è presente in Vietnam.

Buone prassi per aumentare le possibilità di recupero di un credito in Vietnam

  • La prassi vietnamita privilegia la mediazione al contenzioso
  • Avere una sede legale o un rappresentante locale aiuta molto
  • Il contesto giuridico è contemporaneamente molto flessibile e molto formale
  • È cruciale un contratto scritto, chiaro, firmato e timbrato da soggetti con poteri di firma registrati
  • Il contratto dovrebbe contenere: indicazioni su calcolo del credito e interessi, clausola su legge applicabile e foro competente
  • Altri documenti scritti sono utili come prova

Inoltre:

  • Le comunicazioni (diffide e solleciti) dovrebbero provenire dal rappresentante legale del creditore ed essere inviate al rappresentante del debitore
  • Per prevenire insoluti: chiedere pagamenti anticipati, garanzie, fideiussioni, lettere di credito, ecc
  • Prima di concedere credito commerciale, è importante fare un controllo sul debitore: ubicazione, reputazione, eventuale quotazione in borsa o gestione internazionale
  • Se il recupero fallisce, l’arbitrato è una valida alternativa: il Vietnam ha aderito alla Convenzione di New York e ospita centri arbitrali internazionali come il Vietnam International Arbitration Centre

Come può un creditore estero avviare un recupero crediti in Vietnam?

Se non vi è clausola arbitrale valida e il debitore non ha beni all’estero, restano due opzioni:

1 - agire nel Paese del creditore: ma l’esecuzione della sentenza in Vietnam è difficile, salvo adempimento spontaneo

2 - agire in Vietnam:

  • sistema simile a quello francese, con tribunali civili e commerciali distinti
  • si avvia con un ricorso che espone fatti, prove e richieste
  • il giudice può fissare udienze, chiedere prove
  • durata media: circa 1 anno
  • possibilità di appello

Documenti necessari per il recupero crediti in Vietnam

  • In generale, non serve una forma specifica per i contratti, salvo eccezioni (fideiussioni, compravendite immobiliari, cessioni di credito).
  • Tuttavia, per motivi probatori, è consigliato avere un contratto scritto, firmato e timbrato.
  • Tutti i documenti del creditore estero devono essere notarizzati nel Paese d’origine e legalizzati dal consolato vietnamita (es. certificato di iscrizione, passaporto del legale rappresentante).
  • Variazioni societarie (nome, soci, amministratori) vanno documentate e comunicate tramite nota diplomatica al Dipartimento per gli affari esteri della provincia competente.
  • Non sono richiesti documenti specifici per avviare l’azione, ma è essenziale presentare: il contratto, l’eventuale riconoscimento scritto del debito, fatture, documenti di consegna, corrispondenza scritta tra le parti.

Mentre La prova orale è di norma inammissibile.