A Hong Kong non esiste un importo minimo per avviare un’azione legale, ma è importante valutarne la convenienza a causa dei costi legali, delle cauzioni per spese e del rischio di dover pagare le spese del convenuto. I procedimenti si differenziano per valore: tribunali per modeste entità (<75.000 HK$), Tribunale Distrettuale (75.001–3.000.000 HK$), e High Court (>3.000.000 HK$). Nei tribunali minori non è ammessa la rappresentanza legale, mentre negli altri è obbligatoria. La legge non impone l’invio di una lettera di diffida da parte di un avvocato, ma ciò è altamente consigliato per cercare una soluzione bonaria che consenta di evitare l’azione legale; inoltre, il comportamento pre-processuale delle parti incide sulle decisioni riguardanti le spese legali.
Se il debitore non paga entro 21 giorni da un’ingiunzione per debiti >10.000 HK$, è considerato insolvente e ciò consente di avviare una procedura di liquidazione giudiziaria tramite un avvocato locale. I costi per l’azione giudiziaria sono mediamente molto alti, quindi è importante verificare la convenienza di scegliere il foro di Hong Kong in base al valore dei possibili crediti da recuperare. Un’alternativa utile è quella di ricorrere all’arbitrato oppure di cercare di ottenere il riconoscimento ad Hong Kong della sentenza straniera, sebbene anche questo sia un procedimento che può risultare anti-economico per crediti di medio-basso valore.